I residenti

Al 1° gennaio 2020, i cittadini stranieri residenti in Emilia-Romagna ammontano a 562.387. Il dato figura in aumento rispetto all'anno precedente (+11.165 persone, pari al +2,0%). L'incremento per gli stranieri è significativo nell'ultimo triennio:+7.649 persone pari al +1,4% (dato 1.1.2018), +12.545 pari al +2,3% (dato 1.1.2019).

Cala invece la popolazione italiana: rispetto all'1.1.2019 si passa da 3.920.263 persone a 3.911.905 (-0,2%). Calo che si era già verificato in anni precedenti.

Se si esamina poi il rapporto percentuale degli stranieri rispetto al totale della popolazione residente si nota un andamento quasi sempre crescente: si va dal 1,1% del 1993 al 12,3% del 2013. Segue una fase di lieve riduzione percentuale fino al 2018, dovuta in buona parte all'aumento delle acquisizioni di cittadinanza italiana, e di nuovo un incremento negli ultimi 3 anni (12,1%, 12,3%, 12,6%).

Rispetto al dato italiano i valori dell'incidenza percentuale di stranieri sono superiori per l'Emilia-Romagna: (il 12,6% emiliano romagnolo si confronta con l'8,8% dell'Italia).

Da rilevare che, rispetto alle altre regioni, l'Emilia-Romagna mantiene anche all'1.1.2020 il primo posto per incidenza di stranieri sul totale della popolazione residente, seguita da Lombardia e Lazio.

Si conferma la significativa presenza femminile con il 52,9% di donne straniere sul totale degli stranieri.

Nel complesso gli stranieri provengono maggiormente da: Romania (17,4%), Marocco (11,2%), Albania (10,6%) Ucraina (5,9%) e Cina (5,4%).

Questi primi 5 paesi rappresentano il 50,5% del totale degli stranieri. Assai variegata è la provenienza e in totale sono 175 i paesi da cui arrivano i migranti.