Provincia Autonoma di Trento: la mediazione interculturale

 
Norme di riferimento
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Norme di riferimento
 
Figura professionale del mediatore interculturale
La Provincia autonoma Trento, con  D.G.P. n. 581/2008, definisce la figura professionale del mediatore culturale, riconosciuta nell’ambito delle professioni sociali. L’Allegato “Regolamento per l’inserimento e l’integrazione degli studenti stranieri nel sistema educativo provinciale” alla stessa D.G.P., in attuazione dell’art. 75 della L.P. n. 5/2006 (Sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino), disciplina la promozione e il sostegno degli interventi e delle attività di inserimento e di integrazione degli studenti stranieri nelle istituzioni scolastiche e formative della provincia di Trento.
 
Contesti operativi del mediatore interculturale
All’articolo 8 “Mediatore interculturale”, comma 1, dell’Allegato si afferma che “il mediatore interculturale è una persona che provvede, secondo quanto stabilito dal protocollo di accoglienza, a facilitare e supportare nell’istituzione scolastica e formativa provinciale: la prima accoglienza dello studente; la relazione tra scuola e famiglia; la realizzazione di interventi e progetti interculturali”.
 
Modalità di conseguimento della qualifica professionale di mediatore interculturale
I requisiti della qualifica professionale sono definiti all’art. 8, comma 2: possedere la padronanza della L1; possedere una competenza certificata in italiano corrispondente al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue e avere vissuto un percorso di migrazione; possedere un titolo di studio universitario oppure aver frequentato un percorso scolastico di almeno 12 anni, con relativo titolo di studio; aver frequentato almeno 150 ore di formazione sulla mediazione interculturale in ambito scolastico e formativo, organizzata dalla Provincia. L’Allegato al comma 3 dell’art. 3 “Interventi e attività della Provincia” disciplina che “la Provincia provvede alla formazione di specifici elenchi dei docenti e degli operatori in possesso dei requisiti richiesti per i facilitatori linguistici nonché per i mediatori interculturali”.
 
Percorsi universitari dedicati alla mediazione interculturale
Per quanto riguarda i percorsi universitari dedicati alla mediazione interculturale, presso l’Istituto Universitario per Mediatori Linguistici di Trento (già Istituto Universitario per Interpreti e Traduttori) è attivo il corso di laurea triennale in “Mediazione linguistica” che prevede piani formativi incentrati sulla specializzazione nelle lingue straniere.
 
Progetti dedicati alla mediazione interculturale
La Provincia autonoma di Trento è partner del progetto “Rete interregionale transnazionale per la coesione sociale, l’utilizzo delle risorse professionali nella mediazione interculturale e nella prevenzione, gestione e trasformazione dei conflitti”. Il progetto costituisce lo sviluppo della precedente azione interregionale (Area umanitaria: operatore di pace e mediatore interculturale) e mira a raccordare il lavoro finalizzato al riconoscimento della figura del mediatore interculturale. Al progetto aderiscono anche Campania, Lazio, Marche, Calabria, Piemonte, Sicilia.
 
Tra i progetti incentrati sulla mediazione interculturale promossi e realizzati a livello provinciale, si segnala “VivoScuola. Il portale della scuola in Trentino” gestito dal Centro Interculturale Millevoci, al fine di sostenere e promuovere l’integrazione scolastica degli alunni stranieri attraverso un lavoro integrato tra scuola, associazioni e territorio.
 
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