Regione Sardegna: la mediazione interculturale

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Norme di riferimento


Figura professionale del mediatore interculturale

Il mediatore è una figura centrale per l'accoglienza e per i percorsi di integrazione sociale dei profughi. Non va inteso esclusivamente come interprete, funzione comunque fondamentale per i neo arrivati, bensì come professionista in grado di facilitare la costruzione di relazioni positive tra il beneficiario, gli operatori, le istituzioni, i servizi e più in generale con il contesto territoriale. 

Imediatore interculturale si pone come "ponte" fra gli stranieri, le istituzioni, i servizi pubblici e le strutture private, per favorire il raccordo tra culture; promuove attività sul territorio e facilita lo sviluppo di relazioni interpersonali. Fornisce inoltre informazioni relativamente ai servizi presenti sul territorio (anagrafe, distretti sociali, strutture sanitarie, scuole, centri educativi), realizza azioni di accompagnamento dei cittadini stranieri, li supporta nella gestione delle dinamiche di normale convivenza e nell'accesso agli iter amministrativi che permettono di ottenere i benefici previsti dalle leggi (ad esempio in materia di lavoro).


Contesti operativi del mediatore interculturale

La Regione Sardegna, al fine di favorire una migliore gestione degli sbarchi diretti dall'Algeria, fenomeno oramai strutturato a partire dal 2014 che impatta fortemente sul funzionamento di tutte le strutture deputate al soccorso e all'accoglienza, garantisce anche per tutto il 2020 supporto agli organi di Polizia attraverso la proroga della Convenzione tra RAS e la Questura di Cagliari per l'erogazione di  servizi di mediazione linguistico-culturale in occasione degli sbarchi diretti e programmati e nei giorni immediatamente successivi agli arrivi. I mediatori assicureranno il loro supporto nelle fasi di informazione e orientamento legale sui diritti e doveri dei migranti, con particolare riguardo al diritto di chiedere la protezione internazionale, identificazione e accertamento dell'età, screening sanitario e individuazione di persone vulnerabili (minori non accompagnati, vittime di tratta, migranti a rischio sfruttamento). È prevista la presenza di figure qualificate all'interno della struttura organizzativa che svolge l'attività di prima assistenza. 


Percorsi universitari dedicati alla mediazione interculturale

È attivo presso l'Università degli Studi di Cagliari (Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica) un corso di laurea triennale dedicato alla Mediazione Interculturale Lingue e culture per la mediazione linguistica. Presso l'Università di Sassari sono attivi il corso di laurea in Mediazione Linguistica e Culturale (Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali) e il nuovo  corso di laurea magistrale interateneo internazionale in Gestione dei flussi Migratori(LM-81) /Master in Migration Management (Dipartimento di Giurisprudenza e in collaborazione con la Mother Teresa University (MTU) di Skopje, Repubblica della Macedonia del Nord).


Progetti dedicati alla mediazione interculturale

Recentemente l'ASPAL, attraverso l'Avviso Pubblico per la presentazione di Progetti di mediazione interculturale, ha stanziato finanziamenti pari a € 900.000,00 per il rafforzamento dei servizi di mediazione interculturale. (PO FSE Sardegna 2014-2020 (Obiettivo specifico 9.1, Azione 9.1.2).

Lo stanziamento è suddiviso nelle seguenti 4 aree territoriali: Sassari, Città metropolitana di Cagliari, Oristano-Nuoro e Sud Sardegna è finalizzato al rafforzamento dell'offerta di servizi di mediazione interculturale, qualitativamente alti, per favorire l'inserimento sociale e, quando possibile, lavorativo dei cittadini/e extracomunitari.

L'attività di mediazione, sarà garantita in ambito lavorativo, scolastico/formativo, sanitario e sociale oltre che in ambito giudiziario.

A seguito dell'espletamento della procedura di valutazione delle proposte progettuali, i progetti vincitori, nelle quattro aree territoriali della Sardegna sono i seguenti:

  • Area territoriale della Città metropolitana: Progetto MediAmo Servizi di mediazione interculturale, gestito dalla Cooperativa Sociale Studio e Progetto 2 e La Carovana Società Cooperativa Sociale.
  •  Area territoriale del Sud Sardegna: Progetto Costruire ponti gestito dalla Cooperativa sociale  ISAR
     
  •  Area territoriale Nuoro-Oristano: ProgettoMediAmo – Servizi di mediazione interculturale nel centro Sardegna gestito dalla Cooperativa Sociale Studio e Progetto 2
     
  •  Area territoriale di Sassari: Progetto "S'Omine e mesu" - Servizi di mediazione interculturale nel centro Sardegna gestito dalla Cooperativa Sociale SDP.


Tra i progetti incentrati sulla mediazione interculturale promossi e realizzati a livello provinciale, si segnala anche l'attivazione di C.O.S.S.I. (Centro di Orientamento ai Servizi Sanitari per gli Immigrati) presso la ASL 8 di Cagliari che offre, oltre a informazioni generali sulla salute, un servizio di mediazione linguistica e culturale, con il supporto di mediatori di nazionalità straniera. Servizi di mediazione interculturale sono inoltre svolti nei Centri Servizi Immigrazione di diverse province, tra cui Cagliari, Carbonia-Iglesias e Oristano.





 
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