Norme di riferimento
Figura
professionale del mediatore interculturale
La
Regione Molise, con D.G.R. n. 821/201,
definisce la figura
professionale del “Mediatore Interculturale” inserita nel repertorio
delle qualifiche professionali regionali (7.22.75.03).
Come
risulta dalla D.G.R. n. 821/2011, il mediatore interculturale (solitamente un
immigrato o una persona che, per esperienze di migrazione o di prolungata
residenza all’estero conosce i codici linguistico-culturali della popolazione
migrante di riferimento), è colui che facilita la comunicazione tra individuo,
famiglia e comunità nell’ambito delle azioni volte a promuovere e facilitare
l’integrazione sociale dei cittadini immigrati. Ha una adeguata conoscenza
della lingua italiana, parlata e scritta, una buona conoscenza della cultura,
delle principali istituzioni e della realtà socioeconomica italiana, a livello
locale e nazionale, nonché delle specifiche situazioni in cui il mediatore
opera, buona conoscenza della lingua veicolare e dell’utilizzo della lingua
madre scelte ai fini della mediazione; buona conoscenza della cultura sottesa
al gruppo immigrato di riferimento e della realtà socioeconomica del paese di
provenienza del gruppo medesimo; di conseguenza è dotato di adeguate capacità
comunicative, relazionali e gestionali dei conflitti. Nello specifico, il
Mediatore Interculturale svolge attività di mediazione-informazione tra i
cittadini immigrati e la società di accoglienza, favorendo la rimozione delle
barriere culturali e linguistiche, la valorizzazione della cultura di
appartenenza, promuovendo la cultura dell’accoglienza, l’integrazione
socio-economica, nonché la fruizione dei diritti e l’osservanza dei doveri di
cittadinanza. Inoltre facilita l’espressione dei bisogni dell’utente, da un
lato, e delle caratteristiche, risorse e vincoli, del sistema dell’offerta, dall’altro,
propone le prestazioni, collabora con gli Enti e gli operatori dei servizi
pubblici e privati affiancandoli nello svolgimento delle loro attività e
partecipando alla programmazione, progettazione, realizzazione, valutazione
degli interventi.
Contesti
operativi del mediatore interculturale
I
contesti operativi in cui è stata
rilevata la figura del mediatore interculturale sono stati individuati
nell’ambito sanitario, con il Piano sanitario 2013-2015 (cfr. D.C.R. n.
248/2012), che promuove “attività e servizi per l’utenza straniera all’interno
dei Distretti […] che assicurino un’efficace informazione all’utenza […] ed
abbiano l’opportunità di inserire personale specificamente preparato e formato
(il mediatore culturale o una mediazione di sistema ove ogni operatore di
salute sia in grado di interagire con questi nuovi utenti)”;in ambito
scolastico come supporto alle famiglie straniere; nella formazione
professionale e orientamento al lavoro, in ambito di accoglienza nelle
strutture SIPROIMI e in ambito di potenziamento dei servizi pubblici (progetti
FAMI).
Modalità
di conseguimento della qualifica professionale di mediatore interculturale
Le
modalità di conseguimento della qualifica professionale di Mediatore
Interculturale, classificata come 4°
livello EQF, sono individuate dalla D.G.R.
n. 821/2011, che istituisce corsi di 600 ore ai
quali si accede se si è in possesso di “diploma di scuola media superiore,
buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta e buona conoscenza
della lingua straniera veicolare parlata e scritta”.
I
corsi di Mediatore Interculturale sono erogati dagli Organismi di Formazione
Professionale accreditati dalla Regione Molise.
Percorsi
universitari dedicati alla mediazione interculturale
Corso
di formazione in teoria e pratica della comunicazione interculturale
(ssd
sps/01 filosofia politica) - UNIMOL –
Università degli Studi del Molise.
Il
corso, rientra fra le attività del progetto Migranti e comunità inclusive:
diritti, pratiche di cittadinanza e prevenzione dei rischi (MeCI) finanziato
nell’ambito del Programma Nazionale per la Ricerca 2015-2020 a valere sul Fondo
Integrativo Speciale per la Ricerca (FISR) ed attivato in conformità con le
Delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione
rispettivamente del 22 e del 25 gennaio 2019.
Il
corso è finalizzato a fornire conoscenze, competenze e abilità nell’ambito
della comunicazione interculturale ampiamente intesa, che possano arricchire il
curriculum professionale e/o di studi già in possesso dei partecipanti nelle
tematiche relative alla gestione delle interazioni, dei processi e delle
relazioni comunicative fra partner inseriti in contesti multiculturali.
Rilascia
un attestato di partecipazione che prevede una valutazione finale da parte di
una commissione di esperti nominata dal Direttore del Centro Unimol Management,
dopo un colloquio inerente le tematiche trattate durante il corso.
Allegati:
D.G.R. n. 821/2011: la figura professionale del
“Mediatore Interculturale”
Repertorio
delle qualifiche professionali regione Molise
Organismi
di Formazione Professionale accreditati dalla Regione Molise
Link utili