Regione Friuli Venezia Giulia: la mediazione interculturale
Norme di riferimento
Figura professionale del mediatore interculturale
Il Friuli Venezia Giulia non dispone di una normativa specifica che definisca la figura del mediatore interculturale.
Contesti operativi del mediatore interculturale
La legge regionale 9 dicembre 2015 n. 31, con l'art. 20 comma 2 ha istituito, a fini informativi, l'Elenco regionale dei mediatori culturali. L'art. 22 fa espressamente riferimento all'istituzione di servizi di mediazione interculturale nei Centri per l'Impiego.
Le informazioni relative all'Elenco regionale dei mediatori culturali sono reperibili a questo LINK.
Modalità di conseguimento della qualifica professionale di mediatore interculturale
Il Friuli Venezia Giulia non dispone di una normativa specifica che definisca le modalità di conseguimento della qualifica professionale di mediatore interculturale.
Percorsi universitari dedicati alla mediazione interculturale
Per quanto riguarda i percorsi universitari dedicati alla mediazione interculturale, presso l'Università degli Studi di Udine, a Gorizia, sono attivi i corsi di laurea triennale in: "Comunicazione e Mediazione interlinguistica" (già Traduttori e Interpreti, Polo umanistico e della formazione/Lingue e Letterature Straniere), che si inserisce nella classe di laurea di primo livello 3 - Scienze della mediazione interlinguistica, e si pone l'obiettivo di formare figure professionali che possiedano una solida base linguistica e culturale in due lingue straniere; "Mediazione culturale - Lingue dell'Europa centrale e orientale" (stesso Polo), che si inserisce nella classe di laurea di primo livello 3 - Scienze della mediazione linguistica, e prevede piani formativi incentrati sulla formazione di una figura professionale che operi nel campo della mediazione non soltanto linguistica, ma culturale in senso lato, orientandosi con competenza nella realtà dei paesi dell'Europa centrale e orientale.
Le Aziende sanitarie regionali hanno attivato da diversi anni un servizio di mediazione culturale allo scopo di: favorire la comunicazione e l’abbattimento delle barriere linguistiche, sociali e culturali tra operatori e cittadini stranieri, facilitando in tal modo l'erogazione delle prestazioni; migliorare l'accesso e l'utilizzo dei servizi sanitari da parte degli immigrati attraverso azioni di informazione, orientamento e accompagnamento; fornire informazione e consulenza agli operatori su diversi aspetti culturali e assistenziali per facilitare una più puntuale ed efficace erogazione dei servizi; promuovere l’integrazione tra le diverse espressioni sociali e culturali presenti sia tra gli utenti sia tra gli operatori.
Link utili