Italia Startup Visa

 

​                                                                                                          Linee guida Italia Startup Visa (ITA)  (ENG)
                                                                                                                  Modulo di candidatura  (ITA)  (ENG) 
italiastartupvisa.mise.gov.it


 

Lanciato dal Ministro dello Sviluppo Economico (MISE) nel 2014, il programma "Italia Startup Visa" mira a favorire l'attrazione di imprenditori innovativi dal mondo per la costituzione di nuove startup innovative. A tal fine è stato modificato l'iter standard per la concessione dei visti di ingresso per lavoro autonomo, introducendo procedure più snelle e veloci per i cittadini stranieri che intendono avviare una startup innovativa nel nostro Paese.

La procedura

La procedura Italia Startup Visa si applica agli imprenditori extraUe che intendono avviare una startup innovativa in Italia, ovvero una nuova impresa, il cui business sia fortemente legato all'innovazione e alla tecnologia.  La startup innovativa deve configurarsi come una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa e possedere una serie di requisiti (es. 4 anni di operatività, almeno 5 milioni di euro di fatturato, ecc.).

La procedura per fare ingresso in Italia è, in questi casi,  completamente centralizzata (fa capo a un comitato di valutazione composto da rappresentanti di associazioni riconosciute e qualificate, a valenza nazionale e fortemente legate all'universo delle startup, coordinato dal MISE) e informatizzata (il candidato comunica con l'amministrazione italiana online attraverso l'indirizzo email italiastartupvisa@mise.gov.it, fino al ritiro del visto fisico presso la sede diplomatico-consolare competente), nonché fortemente semplificata e accelerata, tanto da condurre a una risposta certa entro 30 giorni. Inoltre il processo può svolgersi interamente in lingua inglese: moduli di candidatura, linee guida e servizi di "customer care", nonché lo stesso sito web del programma, sono tutti offerti in questa lingua, in modo da facilitare chi non ha una conoscenza sufficiente dell'italiano.

Fatte salve queste importanti peculiarità, Italia Startup Visa è ricompreso nella categoria ordinaria del visto per lavoro autonomo, ed è dunque soggetto alle disposizioni generali applicabili in materia: in particolare, l'art. 26 del Testo Unico sull'Immigrazione (TUI), l'art. 39 del DPR 394/99, e il Decreto Interministeriale n. 850/2011. Per il 2018 il decreto di programmazione dei flussi di ingresso ha fissato in 2400 unità la quota complessiva di ingressi dall'estero riservata ai lavoratori autonomi.

La procedura è dettagliatamente descritta nelle Linee guida pubblicate sul sito: italiastartupvisa.mise.gov.it, da ultimo modificate per renderle più accurate sul piano legale e per accogliere taluni accorgimenti suggeriti dalla prassi del Comitato di valutazione.

I dati del programma

Nel 2017 il programma Italia Startup Visa ha fatto registrare una significativa crescita: sono state infatti ricevute ben 155 candidature, eguagliando in un solo anno la performance registrata nei due anni e mezzo precedenti di operatività del programma.
Con la rapida crescita del numero delle candidature si è ampliato anche il novero dei Paesi di provenienza dei candidati, allargandosi anche all'Azerbaigian, Bangladesh e Colombia, per un totale di 39 Paesi localizzati in tutti i continenti.
Cina e Russia dominano la classifica del numero di candidature ricevute  (rispettivamente 88 e 62) e approvate (36 per la Cina e ben 53 per la Russia). Altri Paesi molto attivi sono, nell'ordine, Stati Uniti, Pakistan, Iran, Ucraina e India.
Nel complesso, il tasso di approvazione delle candidature si attesta intorno al 55%. I candidati che hanno avuto una valutazione positiva detengono un diploma di laurea in oltre il 90% dei casi, spesso in ingegneria o in altre discipline scientifiche o economiche.
Al momento, risultano 21 startup innovative costituite da beneficiari del visto startup, attive in vari settori, quali moda, turismo e sviluppo di software.

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