La procedura per vedersi riconoscere in Italia il proprio titolo di studio conseguito all'estero è molto complessa e può coinvolgere enti differenti a seconda della tipologia del titolo di studio e delle finalità per cui si chiede il riconoscimento. Un problema che si può verificare con frequenza è quello dell'impossibilità per il beneficiario di protezione internazionale di procurarsi i diplomi, i certificati e più in generale tutta la documentazione attinente al proprio percorso di studi svolto in patria. A tal proposito il D. lgs. 18/2014, in recepimento della direttiva 2011/95/UE, ha introdotto una norma che prevede l'istituzione di un sistema di riconoscimento dei titoli in assenza dei documenti originali. Più nello specifico, il nuovo comma 3-bis dell'art. 26 del D. lgs. 251/2007, così come modificato dal decreto legislativo 18/2014, prevede che "per il riconoscimento delle qualifiche professionali, dei diplomi, dei certificati e di altri titoli conseguiti all'estero  dai titolari dello status di  rifugiato o dello status di protezione sussidiaria, le amministrazioni competenti individuano sistemi appropriati di valutazione, convalida e accreditamento che consentono il riconoscimento dei titoli ai sensi dell'articolo 49 del  decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394,  anche  in assenza di certificazione da parte dello Stato in cui è stato ottenuto il titolo, ove l'interessato dimostra di non poter acquisire detta certificazione."

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ha attivato un servizio di richiesta di "dichiarazione di valore" per i rifugiati e i titolari di protezione sussidiaria. Infatti, anche in presenza della documentazione originale, la procedura prevede la produzione di un ulteriore documento, la "dichiarazione di valore", attestante il valore del titolo conseguito all'estero, e che viene rilasciato dalla Rappresentanza italiana nel paese di origine o comunque dove è stato ottenuto il titolo. La Dichiarazione di valore non costituisce di per sé alcuna forma di riconoscimento del titolo in questione, ma è un documento di natura informativa il cui scopo consiste nel descrivere il valore acquisito dal Titolo di studio nel Paese di origine, in modo da consentire all'Università italiana o al Ministero competente di valutare il titolo di studio. L'Ufficio VII della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese (DGSP) fornisce assistenza esclusivamente ai titolari di protezione internazionale per il rilascio della "Dichiarazione di Valore in loco" (DV), impossibilitati per il proprio status a rivolgersi al Paese di origine per ottenerla. L'assistenza è gratuita.

Per avviare la procedura, gli interessati possono far pervenire a mezzo posta a questo indirizzo - Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – DGSP Ufficio VII - Piazzale della Farnesina, 1 - 00135 Roma - la seguente istanza.

Istanza di rilascio della Dichiarazione di valore in lingua italiana, firmata dal richiedente in caratteri latini leggibili, con firma autenticata nei modi di legge e contenente sotto la propria responsabilità le seguenti indicazioni obbligatorie:

·       Generalità complete e precise del richiedente, data e luogo di nascita (i dati non devono essere discrepanti con quelli che emergono dai documenti di identità e dai titoli di studio)

·       Domicilio completo con via, numero civico, città, provincia e CAP

·       Recapiti telefonici completi e indirizzi email del richiedente.

·       Elenco dei titoli di studio allegati

All'istanza devono essere allegati i seguenti documenti obbligatori:

a)   Titolo/i di studio in originale;

b)   Copia a colori del permesso di soggiorno, in corso di validità, attestante il possesso dello status di titolare di protezione internazionale in Italia ai sensi delle norme vigenti;

c)    Copia a colori di un documento di identità italiano munito di fotografia e in corso di validità (carta d'identità rilasciata dal Comune o documento di viaggio rilasciato dalla Questura).

 Per maggiori informazioni:

CIMEA (www.cimea.it)


Per saperne di più sul riconoscimento di titoli e competenze vai alla pagina dedicata sul Portale



 
 
 
 
​​Ultimo aggiornamento: Settembre 2019