Regolarizzazione 2020, così il versamento del contributo forfettario

Circolare congiunta dei Ministeri dell'Interno e del Lavoro sulle somme dovute dai datori di lavoro

Il Ministero dell'Interno e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali hanno diffuso una circolare congiunta sul contributo forfettario dovuto dai datori di lavoro che, tra il 1° giugno e il 15 agosto 2020, hanno chiesto di regolarizzare un rapporto di lavoro già instaurato.

Le somme da versare e la loro destinazione sono state definite con il Decreto interministeriale del 7 luglio 2020. L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato le istruzioni per la compilazione del modello F24, con il quale effettuare il versamento. 

La circolare interministeriale ricorda che "il contributo forfettario, a titolo retributivo, contributivo e fiscale, è dovuto esclusivamente per le dichiarazioni di emersione aventi a riferimento la dichiarazione di sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare con cittadini non comunitari. Il periodo per il quale il contributo forfettario è dovuto, è compreso tra la data di decorrenza del rapporto irregolare –– come dichiarata nell’istanza di emersione – e la data della stessa istanza. Ai fini del calcolo del contributo forfettario, il contributo è dovuto in misura intera anche se riferito a frazioni di mese. 

Il pagamento andrà effettuato prima della stipula del contratto di soggiorno e verrà verificato dallo Sportello Unico per l’Immigrazione, al momento della convocazione delle parti. "Le somme versate a titolo di contributi forfettari - specificano i due ministeri - non saranno restituite in tutte le ipotesi in cui la procedura, per qualunque motivo, non vada a buon fine (inammissibilità, archiviazione o rigetto della dichiarazione di emersione). Tali somme, infatti, affluiscono ad apposito capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato e restano acquisite all’erario".

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(1 ottobre 2020)