Regolarizzazione, oltre 80 mila domande in un mese

Lavoro domestico preponderante. Il nuovo report aggiornato al 30 giugno

A un mese dall’inizio delle procedure di regolarizzazione previste dal Decreto Rilancio sono oltre 80 mila le domande dei datori di lavoro. Alle ore 20.00 del 30 giugno 2020, ne risultano già inviate 69.721, mentre altre 10.645 sono salvate in bozza sul sito del Ministero dell’Interno (https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/), quindi ancora in fase di compilazione.  

Sono alcuni dati numeri del nuovo report quindicinale pubblicato ieri dal Viminale. 

L’88% delle domande già inviate riguarda il lavoro domestico, con un rapporto di 3 a 1 tra colf e badanti. In questo settore, le Regioni con più domande sono Lombardia, Campania e Lazio, le province sono Milano, Napoli e Roma, mentre Marocco, Ucraina e Bangladesh guidano la classifica dei Paesi d’Origine dei lavoratori.  

Nei settori dell’agricoltura e della pesca, che collezionano finora il restante 12% delle domande, le Regioni con più domande sono Campania, Sicilia e Lazio, le provincie sono Caserta, Ragusa e Latina. I Paesi d’Origine dei lavoratori con più richieste sono, invece, Albania, Marocco e India.  

Decisamente più contenuto è, invece, il numero delle richieste di permesso di soggiorno temporaneo, presentate negli uffici postali dai cittadini stranieri già titolari di un permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019: solo 3.231 dal 1 al 29 giugno. 

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Emersione dei rapporti di lavoro. Report quindicinali. Dati aggiornati al 30 giugno 2020
 

(1 luglio 2020)