Oltre trentamila domande di datori che vogliono regolarizzare o instaurare rapporti di lavoro, circa mille domande da parte di cittadini stranieri che chiedono un permesso di soggiorno per cercare temporaneo per cercare lavoro.
È il bilancio delle procedure di regolarizzazione previste dall’articolo 103 del DL 34/2020 (DL Rilancio) a due settimane dall’apertura della finestra per la presentazione delle domande (1 giugno – 15 agosto). Il Ministero dell’Interno ha pubblicato ieri online
il primo report ufficiale con i dettagli.
In particolare, alle ore 13 di lunedì 15 giugno, sul sito https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/ risultano complessivamente circa 32mila domande di datori di lavoro, di cui 23.950 già perfezionate e 7.762 in corso di lavorazione. Con il 91% delle domande già perfezionate (21.695) e il 76% di quella in lavorazione (5.906), il lavoro domestico e di assistenza alla persona è preponderante rispetto ad agricoltura e allevamento (altro settore ammesso).
La Lombardia è la Regione con più richieste per lavoro domestico e di assistenza alla persona, la Campania quella con più richieste per lavoro agricolo. Tra i Paesi di provenienza dei lavoratori, il Marocco, l’Egitto e il Bangladesh guidano la classifica per il lavoro domestico e di assistenza alla persona; l’India, l’Albania e il Marocco quella per l’agricoltura e l’allevamento. Il 72% dei datori sono italiani.
Delle domande per il permesso di soggiorno temporaneo si conosce per ora solo il totale: da 1 al 13 giugno ne sono state presentate 1.208 agli sportelli "Amico" degli uffici postali.
Emersione dei rapporti di lavoro 2020. Analisi Statistica delle domande - Dati Aggiornati alle ore 13:00 del 15 giugno 2020
(16 giugno 2020)